Per la straordinaria varietà di forme, dimensioni e fioriture, a volte molto appariscenti, le piante grasse assumono un fascino e un valore decorativo non comune, sia che facciano parte di un giardino, sia che siano semplicemente coltivate in vaso. Sono...
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Per la straordinaria varietà di forme, dimensioni e fioriture, a volte molto appariscenti, le piante grasse assumono un fascino e un valore decorativo non comune, sia che facciano parte di un giardino, sia che siano semplicemente coltivate in vaso. Sono conosciute come piante che non “bevono mai” poiché accumulano acqua nei fusti, in certi casi anche nelle foglie, riducendo al minimo la dispersione dei liquidi per traspirazione attraverso rivestimenti cerosi o con peli che ricoprono sia il fusto sia le foglie, ridotte in spine. Benché i danni peggiori siano quelli che derivano da un eccesso di acqua, anche le piante grasse hanno comunque necessità ben precise di umidità oltre che di temperatura e di esposizione. Vi sono piante grasse di origine africana che presentano fioriture e sviluppi dimensionali nel periodo invernale; appartengono a questa distinzione le succulente come le euphorbiacee, aloacee, aizoacee, crassulacee. Altre piante grasse sono di origine americana: hanno un ciclo
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