Nell'epoca imperiale, dopo un lungo periodo di pace e prosperità, Roma aveva raggiunto l'impressionante cifra di un milione di abitanti. Solo un'esigua minoranza risedeva in tranquille e spaziose ville, mentre il resto della popolazione doveva accontentarsi...
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Nell'epoca imperiale, dopo un lungo periodo di pace e prosperità, Roma aveva raggiunto l'impressionante cifra di un milione di abitanti. Solo un'esigua minoranza risedeva in tranquille e spaziose ville, mentre il resto della popolazione doveva accontentarsi di vivere in case di vicini, o insulae. Erano edifici di vari piani, costruiti con materiale di scarsa qualità e molto vicini gli uni agli altri, in modo che il piano dell'Urbe consisteva in una densa e complicata rete di strade e stradine. La Roma di quei tempi godeva di scoperte molto notevoli per l'epoca, come le terme e gli acquedotti. Ma per farsi l'idea delle condizioni di vita bisogna considerare che gli appartamenti erano ridotti - spesso di una sola stanza per ogni famiglia - e non avevano acqua corrente, riscaldamento né vetri alle finestre, e che frequentemente gli incendi distruggevano quartieri interi, anche per la piccolezza delle strade. I romani vincevano queste scomodità delle loro case rimanendoci il minor tempo po
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