di SICILIA L’Indipendente PeriodicofreepressdirettodaSalvoSpampinato-Sabato15Novembre2014-AnnoIIIn°23-www.lindipendentenews.it-LudovicoLizzioEditore Per la seconda volta a Palermo scatta l’allarme rosso. Per il magistrato Nino Di Matteo, impegnato in prima...
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di SICILIA L’Indipendente PeriodicofreepressdirettodaSalvoSpampinato-Sabato15Novembre2014-AnnoIIIn°23-www.lindipendentenews.it-LudovicoLizzioEditore Per la seconda volta a Palermo scatta l’allarme rosso. Per il magistrato Nino Di Matteo, impegnato in prima linea nella lotta alla mafia, è pronto il tritolo. Ad annunciarlo è un confidente delle forze dell’ordine ritenuto attendibile. “L’esplosivo per fare saltare in aria Nino Di Matteo – ha detto il confidente – è già a Palermo nascosto in più punti”. Un’indiscrezione, riportata da Repubblica, che gli inquirenti ritengono più che attendibile, visto che il magistrato, impegnato nelle indagini sulla trattativa tra Stato e mafia, era già stato “avvisato” da anonimi messaggi a non procedere con le indagini. Il segnale che arriva da Palermo è forte, anzi, fortissimo. Pensavamo che la stagione delle stragi contro gli uomini di Stato fosse finita. Ed invece eccoci qui nel 2014 a raccontare quella che può essere definita tristemente una “strage
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