cilla
palmisano 1
I
CILLA DI BOSCO E GIUSTINA LA MALTESE
1.
1.
Primavera 1952
Il grosso pennello scorreva da destra a sinistra e da sinistra a destra,
quindi su e giù e di nuovo in senso contrario, carezzando amorevolmente
la parete di fronte alla torre...
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cilla
palmisano 1
I
CILLA DI BOSCO E GIUSTINA LA MALTESE
1.
1.
Primavera 1952
Il grosso pennello scorreva da destra a sinistra e da sinistra a destra,
quindi su e giù e di nuovo in senso contrario, carezzando amorevolmente
la parete di fronte alla torre dell’orologio e lasciandovi ad ogni passaggio
un velo bianco di latte di calce che in breve fece tornare la facciata
splendente come un lenzuolo steso ad asciugare dopo il bucato
settimanale.
Il giovane posò il pennello sul bordo della bacinella con la
calce liquida e si fermò a guardare il lavoro fatto.
Decise di lasciare
asciugare un poco prima di dare un’altra mano di bianco per rendere
l’opera veramente bella.
Si girò verso la torre: l’orologio stava per
scoccare le undici e mezzo, come faceva ormai da tanti anni senza mai
fermarsi.
Avvisò la padrona di casa che si assentava per un quarto d’ora.
Risalì la strada in direzione del Bar Italia, ma non entrò nel locale dei
Fratelli Altavilla.
Proseguì a sinistra lasciando alle sue
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