avevano le lacrime agli occhi.
Per tutti ebbe una parolu
afl ettuosa e di coraggio.
— Non si è mai visto in tanti anni una cosa similc!
— dira un custode carcerario.
Un giorno, passando per le strade di Roma, Monsignore vide un uomo che saltô dall...
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avevano le lacrime agli occhi.
Per tutti ebbe una parolu
afl ettuosa e di coraggio.
— Non si è mai visto in tanti anni una cosa similc!
— dira un custode carcerario.
Un giorno, passando per le strade di Roma, Monsignore vide un uomo che saltô dall autobus già in movimento.
Questi corse incontro al Prelato e gli disse:
— Ho arrischiato di farmi maie, ma non ho potuto
non salutarla.
Monsignore lo prese sottobraccio e lo tirô in un bar.
— Faccio tardi, Monsignore!
— Non importa, amico mio, se ti licenziano ti assumo io! -,(••
— Allora sto qui fîno a stasera!
Era un custode carcerario.
« Celebravo, continua il Presule nella sua lellera ai
Vescovi, in ginocchio, davanti alla mia misera e scomodissima branda.
Solo .
yverso la fine délia delen/.
ione ilj> .
direttore dei carcere, prof.
Bonamano, in visita aile celle,
mi fece portare un tavolino; e cosi il Figlio di Dio ebbe
un altare più degno.
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Un condannato per- omicidio, di passaggio dal braccio dove io ero sepolto alla vita,
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