CREDERE PER VEDERE
Il drammaturgo appartiene alla specie umana dei sognatori, dei visionari, dei pazzi luminosi, che si
sono lasciati il mondo alle spalle per la incapacità di stargli dietro.
Non è una persona al singolare,
ma al plurale.
Lotta per...
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CREDERE PER VEDERE
Il drammaturgo appartiene alla specie umana dei sognatori, dei visionari, dei pazzi luminosi, che si
sono lasciati il mondo alle spalle per la incapacità di stargli dietro.
Non è una persona al singolare,
ma al plurale.
Lotta per scoprire il dio che si è rifugiato dentro di lui.
Insegue il pulsare delle
angosce e degli orrori, coltivando qualche larvata speranza.
Progetta e realizza viaggi senza paura di
naufragare, sapendo di dover compiere il primo passo con l impressione di muoverlo nel vuoto e di
vedere nei meandri dell esperienza il materializzarsi dell invisibile come conferma della sua pazzia
luminosa.
Il drammaturgo sa di dover credere per vedere e non di vedere per credere.
Per questo si distingue
dal gruppo umano dei tanti.
Questi hanno bisogno del paraurti del tempo per vedere e quindi per
credere.
Pensano e sentono in negativo, non coltivano sogni e non seminano utopie.
Percepiscono il
disagio perenne e fanno soltanto profezie di sventura.
Per q
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