“Andare lenti”
“Andare lenti è fermarsi su un lungomare, su una
spiaggia, su una scogliera inquinata, su una collina
bruciata dall’estate, andare col vento di una barca e
zigzagare per andar diritti.
Andare lenti è conoscere le
mille differenze della...
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“Andare lenti”
“Andare lenti è fermarsi su un lungomare, su una
spiaggia, su una scogliera inquinata, su una collina
bruciata dall’estate, andare col vento di una barca e
zigzagare per andar diritti.
Andare lenti è conoscere le
mille differenze della propria forma di vita, i nomi degli
amici, i colori e le piogge, i giochi e le veglie, le
confidenze e le maldicenze.
Andare lenti sono le stazioni
intermedie, i capistazione, i bagagli antichi e i gabinetti,
la ghiaia e i piccoli giardini, i passaggi a livello con
gente che aspetta, un vecchio carro con un giovane
cavallo, una scarsità che non si vergogna, una fontana
pubblica, una persiana con occhi nascosti all’ombra.
Andare lenti è rispettare il tempo, abitarlo con poche
cose di grande valore, con gioia e nostalgia, con
desideri immensi sigillati nel cuore e pronti ad
esplodere oppure puntati sul cielo perché stretti da mille
interdetti.
”
(Cassano, F.
Il pensiero meridiano, Laterza)
ASS.
”IL PIOPPO “ ONLUS
U.
O.
Ser.
T.
Distrett
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