Il pentimento di John
Quella mattina John si svegliò con la schiena dolorante.
Appena aperti gli
occhi alzò la testa e scrutò tutto ciò che era attorno a lui.
C’erano altri due
“letti”,se così si potevano definire,un lavandino sgocciolante e un vecchio...
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Il pentimento di John
Quella mattina John si svegliò con la schiena dolorante.
Appena aperti gli
occhi alzò la testa e scrutò tutto ciò che era attorno a lui.
C’erano altri due
“letti”,se così si potevano definire,un lavandino sgocciolante e un vecchio
tavolo di ferro.
In un attimo si ricordò che non era nella sua dolce e
accogliente casa, ma in un carcere freddo e gelido.
Perché era li? Ah già!
Per quella lite con Alessandro.
Se quella sera non fosse stato li, tutto questo
non sarebbe accaduto.
Iniziò a piangere.
Dal suo volto scendevano lacrime;
lacrime di chi è veramente pentito.
Ma ormai del suo sentimento sapeva
che a nessuno importava.
La sentenza era data: tra quattro giorni sedia
elettrica.
A questo pensiero rabbrividì e pensò che era meglio rinfrescarsi
un po’ la faccia; andò vicino al lavandino e cercò con forza di aprire il
rubinetto.
I suoi occhi caddero su un giratubi.
John prese lo strumento in
mano e subito nella sua mente riaffiorò l’immagine di se stesso co
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