Carissimi,
continuiamo la nostra riflessione iniziando con il primo capitolo della lettera ai Filippesi di san Paolo
apostolo.
Nell’anno 57, dalla sua prigionia probabilmente ad Efeso, Paolo scrive questa lettera
incoraggiando i suoi amici a non...
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Carissimi,
continuiamo la nostra riflessione iniziando con il primo capitolo della lettera ai Filippesi di san Paolo
apostolo.
Nell’anno 57, dalla sua prigionia probabilmente ad Efeso, Paolo scrive questa lettera
incoraggiando i suoi amici a non preoccuparsi per la sua situazione ma a considerare, invece, che la
permanenza in carcere gli ha dato occasione per annunciare Gesù Cristo, nonostrante le sofferenze, egli è
pieno di gioia.
La lettera ai Filippesi è uno scritto molto personale, inizia con una preghiera definendo i
cristiani “santi”.
Si è santi nella misura in cui ci si abbandona a Dio, si è santi se si risponde alla chiamata di
Dio e se si conduce una vita in cui bisogna impegnarsi a progredire sempre.
Rivolgendosi alla Comunità
Paolo esprime una grande gioia, perché hanno scelto di essere suoi compagni nella predicazione del vangelo
e li invita a crescere nell’amore reciproco.
In quanto a lui, di una cosa è certo, le sue fatiche non saranno
vane, Dio, comunque raggiungerà
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