GIUDITTA
L’eroina del libro è una giovane e virtuosa vedova giudea che, grazie alla sua fede, alla sua bellezza e alla
sua astuzia, salva la città palestinese di Betulia dall’assedio di cui l’ha cinta Oloferne, generale di
Nabucodonosor “re d’Assiria”....
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GIUDITTA
L’eroina del libro è una giovane e virtuosa vedova giudea che, grazie alla sua fede, alla sua bellezza e alla
sua astuzia, salva la città palestinese di Betulia dall’assedio di cui l’ha cinta Oloferne, generale di
Nabucodonosor “re d’Assiria”.
Anche questo libretto, come quello di Tobia, appartiene a un genere letterario che corrisponde più alla
novella edificante che a una vera e propria storia, come si rileva dalla deliberata indifferenza per le precise
informazioni storiche e cronologiche.
Vi sono utilizzati anche elementi del genere letterario apocalittico.
L’autore esalta la fierezza religiosa del popolo di Dio al cospetto dei suoi nemici; il fatto che a salvare
Betulia e i suoi abitanti sia una donna, sottolinea le risorse della divina provvidenza, che si serve delle sue
grandi opere di umili e inadatti strumenti.
E’ notevole anche la prospettiva universalistica della salvezza.
Scritto originariamente in ebraico, il libro è stato conservato soltanto in greco e fu pu
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