Tuo Giornale
2 :: MarzoAprile 2011
Scusa, ce l’hai un centino per il lattino del mio vespino?
Chi leggerà questa frase non potrà probabilmente capire nulla, a meno che non abbia frequentato quei giovani palermitani che, a metà degli anni ’70, solevano...
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Tuo Giornale
2 :: MarzoAprile 2011
Scusa, ce l’hai un centino per il lattino del mio vespino?
Chi leggerà questa frase non potrà probabilmente capire nulla, a meno che non abbia frequentato quei giovani palermitani che, a metà degli anni ’70, solevano riunirsi
davanti a un noto cinema della città e parlavano più o meno
tutti così.
A più di trent’anni di distanza, i giovani continuano a parlare con un linguaggio criptato, quasi segreto.
Lo studio del linguaggio giovanile è estremamente complesso, perché è in continuo divenire, sia dal punto di vista
geografico sia cronologico.
Oggi i ragazzi sono sicuramente
molto veloci nel comunicare, aiutati anche dai mezzi informatici che loro magistralmente governano.
Il linguaggio degli sms (acronimo dell’inglese short message service) ne costituisce un esempio: cpt (capito), cmq
(comunque), xkè (perché), tvb (ti voglio bene) e xxx (baci).
Molti utilizzano abbreviazioni di parole come mega (grande),
prof (professore), raga (ragazzi), gym (ginn
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