Fernando Rapi
Locke
Gli empiristi, o filosofi dell’esperienza, più importanti furono John Locke, David Hume e George
Berkeley, tutti e tre inglesi.
I razionalisti più importanti del seicento furono il francese Cartesio, l’olandese Spinosa e il tedesco...
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Fernando Rapi
Locke
Gli empiristi, o filosofi dell’esperienza, più importanti furono John Locke, David Hume e George
Berkeley, tutti e tre inglesi.
I razionalisti più importanti del seicento furono il francese Cartesio, l’olandese Spinosa e il tedesco
Gottfried Leibniz.
Per questo motivo si parla di un “ empirismo inglese” e di un “razionalismo
continentale”.
Un empirista vuole derivare tutta la conoscenza del mondo da ciò che i sensi raccontano.
La
formulazione più antica di un modo di pensare empirista risale ad Aristotele, il quale disse che non
c’è niente nell’intelletto che non sia stato prima nei sensi.
Questa affermazione conteneva una puntuale critica a Platone, secondo il quale, invece, l’uomo aveva
in se, innate, le idee.
Loche ripete le stesse parole di Aristotele, usandole però contro Cartesio.
John Locke 1632-1704, il suo libro più importante si intitola Saggio sull’intelletto umano 1690.
In
questa opera Locke cerca di chiarire due problemi, anzitutto si chiede da
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