ALL'INTERNO COMMISSIONE JUNCKER Pierre Moscovici Anno 19 n° 13 del 1° luglio 2015 - 424 Mentre i riflettori sono puntati su EXPO 2015 e sul suo filo conduttore, ovvero il cibo, la nutrizione e la vita, gli sprechi alimentari gravano sul clima, sulle risorse...
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ALL'INTERNO COMMISSIONE JUNCKER Pierre Moscovici Anno 19 n° 13 del 1° luglio 2015 - 424 Mentre i riflettori sono puntati su EXPO 2015 e sul suo filo conduttore, ovvero il cibo, la nutrizione e la vita, gli sprechi alimentari gravano sul clima, sulle risorse idriche, sul suolo e sulla biodiversità. Secondo un rapporto della FAO i costi economici diretti sono di 750 miliardi di dollari l’anno. La perdita della strabiliante quantità di 1,3 miliardi di tonnellate di cibo l’anno non solo causa gravi perdite economiche, ma anche grava in modo insostenibile sulle risorse naturali dalle quali gli esseri umani dipendono per nutrirsi. La denuncia arriva attraverso il rapporto della FAO “L’impronta ecologica degli sprechi alimentari: l’impatto sulle risorse naturali", che rappresenta il primo studio di analisi dell'impatto delle perdite alimentari dal punto di vista ambientale, esaminando specificamente le conseguenze che esse hanno per il clima, per le risorse idriche, per l’utilizzo del territo
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