In una stanza piena di computer, molto disordinata, alcuni uomini stavano
osservando su di uno schermo alcune immagini, probabilmente in tempo reale; la loro
attenzione verso ciò che stavano vedendo era tale da non fargli notare l’arrivo di un
uomo quasi...
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In una stanza piena di computer, molto disordinata, alcuni uomini stavano
osservando su di uno schermo alcune immagini, probabilmente in tempo reale; la loro
attenzione verso ciò che stavano vedendo era tale da non fargli notare l’arrivo di un
uomo quasi completamente coperto.
Appena si girarono in cerca di qualche
strumento, videro finalmente l’individuo, il quale si abbassò il cappuccio facendosi
riconoscere: era un uomo dall’aspetto inusuale, sicuramente straniero, molto alto con
capelli tra l’azzurro e il viola; aveva un accenno di barba, ma la sua età era
probabilmente intorno ai quarant’anni.
La prima cosa che gli uomini videro di lui fu ciò
che rivelò la sua identità: un orecchino d’oro di pregevole fattura su ogni orecchio.
- S-Signor L… L’uomo, con calma, gli fece segno di non parlare e disse: “E’ meglio non rivelare la
mia identità, ci sono spie e cimici ovunque, forse anche qualche intercettatore”.
Dopodiché si rimise il cappuccio sulla testa, e uno degli uomini parlò:
-
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