ANNO XLVII - Nº 2032 - Buenos Aires - VENERDI 12 FEBBRAIO 2010
Ciancimino jr, accuse a Forza Italia:
“Frutto della trattativa Stato-mafia”
Un foglio scritto con
mano malferma e i ricordi «vecchi di 17 anni».
Massimo Ciancimino
torna nell’aula bunker
di...
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ANNO XLVII - Nº 2032 - Buenos Aires - VENERDI 12 FEBBRAIO 2010
Ciancimino jr, accuse a Forza Italia:
“Frutto della trattativa Stato-mafia”
Un foglio scritto con
mano malferma e i ricordi «vecchi di 17 anni».
Massimo Ciancimino
torna nell’aula bunker
di Palermo e per sei ore
racconta ancora la storia,
presunta, della trattativa
tra lo Stato e la mafia,
all’indomani delle stragi
del ’92, della morte di
Giovanni Falcone e Paolo
Borsellino.
Nel processo sono
imputati l’ex comandante
del Ros, Mario Mori, e l’ex
colonnello Mauro Obinu,
per le accuse di favoreggiamento aggravato a
Cosa Nostra, in relazione alla mancata cattura
di Bernardo Provenzano
nel 1995, dopo le segnalazioni di un confidente.
Ma il figlio dell’ex sindaco
di Palermo, Vito Calogero
Ciancimino, porta ancora
lontano dall’oggetto, dal
capo d’imputazione che
chiama in causa i due ufficiali dell’Arma.
Di questo
Mori, in più occasioni,
dà segno di sopportare
a fatica, muove la testa,
chiede al suo difensore,
prova a interven
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