sempre stato un argomento studiato con relativamente scarso approfondimento.
La medicina, soprattutto quella del lavoro, se ne occupa da lungo tempo descrivendo
alcune affezioni a carico dei polmoni quali la silicosi, l’asbestosi, la
talcosi e l’antracosi,...
More
sempre stato un argomento studiato con relativamente scarso approfondimento.
La medicina, soprattutto quella del lavoro, se ne occupa da lungo tempo descrivendo
alcune affezioni a carico dei polmoni quali la silicosi, l’asbestosi, la
talcosi e l’antracosi, classificandole
come pneumoconiosi ed osservando le formazioni fibrotiche nodulari che queste provocano, ma non
molto di più.
È di recente che, nello stesso
ambito medico, si comincia a rendersi conto che le polveri possono
essere responsabili di ben altro e
che l’incremento vertiginoso della
loro concentrazione in atmosfera
va di pari passo con l’incremento di
affezioni, per esempio, di natura
cardiovascolare [1], e che cominciano anche ad essere fortemente
sospette malattie tumorali, malattie
neurologiche, malattie della sfera
sessuale e malformazioni fetali.
Anche il vistoso aumento delle
patologie allergiche, specie a livello pediatrico, o di sensibilizzazione
potrebbe essere correlato a fenomeni d’inquinamento ambientale o a
Less