Dentro Il Terremoto
Sono le quattro di mattina.
Qualcosa mi sveglia
di soprassalto, ma non so di cosa si tratta.
Mi
ritrovo seduta sul letto con il cuore in gola.
Poi.
.
.
un rombo come di esplosione e la casa che trema e
dondola.
Sotto di...
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Dentro Il Terremoto
Sono le quattro di mattina.
Qualcosa mi sveglia
di soprassalto, ma non so di cosa si tratta.
Mi
ritrovo seduta sul letto con il cuore in gola.
Poi.
.
.
un rombo come di esplosione e la casa che trema e
dondola.
Sotto di me il letto ondeggia.
Grido:
“Il terremoto!!! Angelo il terremoto!!!”
Nel frattempo si è svegliato anche Angelo un po’
frastornato.
Corro in soggiorno e guardo il
lampadario.
Dondola vistosamente.
Deve
essere stata una bella botta.
Il primo pensiero che mi viene: i figli staranno
bene? Poi mi ricordo che Lorella è andata a Rimini.
Meno male, così non si spaventa.
L’altra volta la
sua casa era stata colpita molto.
Telefono a Vanni? Alzo la cornetta.
Non c’è il
segnale.
Panico.
Poi Angelo mi dice:“Dai che è già
passato”Penso‘Se mio figlio non mi ha telefonato
vuol dire che sta bene.
Niente nuove buone nuove’.
Comincio a girare per casa.
Non è successo niente.
Non vedo crepe o calcinacci.
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