La Piazza, aprile-maggio 2011 n. 4

LA DESERTIFICAZIONE DELLA CULTURA Sere fa reincontrai un amico musicista. Era disperato e mi diceva di avere difficoltà persino a procurare da mangiare per sé, per la moglie i due figli. E mi ha raccontato di essere andato, in mancanza d’altro, a suonare... More

LA DESERTIFICAZIONE DELLA CULTURA Sere fa reincontrai un amico musicista. Era disperato e mi diceva di avere difficoltà persino a procurare da mangiare per sé, per la moglie i due figli. E mi ha raccontato di essere andato, in mancanza d’altro, a suonare per 80 euro in un locale della costa, pur di incassare qualcosa. È bravo: ha inciso dischi, ha suonato in festival anche importanti. Mi ha lasciato sgomento. È tutt’altro che un caso isolato. Infatti, si tratta di una situazione generalizzata, in cui gli Enti pubblici, pur forieri, tempo addietro, di iniziative, ora latitano, trincerandosi dietro l’alibi della mancanza di denaro. I privati fan quel che possono, anche perchè organizzare un concerto o uno spettacolo teatrale comporta oneri notevoli. La poesia e l’arte figurativa, come pure i convegni, poi, sono in balìa del buon cuore e dell’ardire di pochi eletti. La desertificazione della cultura: è l’obiettivo, che probabilmente qualcuno si era proposto e sta riuscendo a cent Less